La musicoterapia è una disciplina che mette al centro del suo agire l’uomo, visto nella sua globalità, e che studia la sua relazione con l'universo sonoro.
Fa leva sulla capacità, propria di ogni essere umano, di interagire con il mondo attraverso i suoni (l’udito è il primo senso che si sviluppa nel feto) e di rapportarsi con l’altro utilizzando modalità di comunicazione non verbali.
Il musicoterapista e l’utente si incontrano e, suonando, producono dei suoni che sono il risultato degli stati d’animo del momento. L’obiettivo è la nascita di una relazione terapeutica che permetta alla persona di sentirsi accolta e accettata per quello che è consentendo, attraverso il dialogo sonoro, l’apertura di canali di comunicazione per l’espressione e la regolazione delle emozioni. Gli interventi sono individuali o di gruppo.
Gli strumenti utilizzati sono di facile e immediato utilizzo: timpani, piatti, xilofoni, metallofoni, gongs, piccole percussioni, strumenti etnici, la voce e tutti i suoni che si possono produrre con il corpo, strumenti come il pianoforte o la chitarra suonati in maniera non convenzionale e ogni cosa che possa produrre dei suoni.