In previsione del centenario della nostra Fondazione, che festeggeremo nel 2017, abbiamo costituito un gruppo di lavoro, al quale hanno aderito una decina di nostri collaboratori dei diversi settori, con l’obiettivo di riflettere sul significato di questo anniversario e di proporre e pensare degli eventi e delle iniziative che sottolineassero questo traguardo.

Crediamo che la celebrazione del centenario rappresenti per l’OTAF un momento speciale, un’occasione privilegiata per fermarsi ad osservare la realtà e le possibilità del presente, ripercorrendo una lunga storia di impegno umano e sociale. Per festeggiare degnamente questa ricorrenza, proporremo una serie di iniziative e di eventi a carattere culturale, sociale e ricreativo, legati tra loro da un unico filo conduttore: ritrovare nel passato le radici del futuro, per rinnovarsi pur restando fedeli alla tradizione.

Celebrare la storia

L’avvento del centenario ci permette di volgere lo sguardo alla storia dell’OTAF, per renderci consapevoli di come la sua missione originaria sia rimasta immutata nel corso di questi cento anni.
Dalla nascita dell’Opera di Assistenza di Lugano Campagna nel 1917, all’estensione a livello cantonale del suo raggio d’azione nel 1920, fino ad arrivare all’attuale espansione del nostro centro a Sorengo, l’OTAF è sempre rimasta fedele al proprio mandato: assistere la persona che si trova in una situazione di bisogno.

Il centenario sarà quindi l’occasione per ridare vigore all’impegno umano e professionale che ha reso grande la nostra istituzione nel corso dei suoi “primi” cento anni di vita, con lo sguardo sempre rivolto alle sfide del presente e del futuro, da affrontare con rinnovato dinamismo e ricercando nuove modalità di convivenza con il mondo dell’handicap.

Festeggiare l’impegno sociale

Il centenario è anche un’opportunità unica per esaltare l’impegno instancabile dei suoi collaboratori, che non è mai venuto meno nel corso degli anni, risultando il vero traino di una crescita qualitativa dei nostri servizi. Potremo celebrare cento anni di umanità: una storia fatta di persone, che con il loro vissuto hanno contribuito e contribuiscono a «fare l’OTAF».

Gli eventi che proporremo nel 2017 non intendono essere celebrazioni o momenti fini a se stessi, ma vogliono contribuire ad accrescere nei collaboratori e nelle persone direttamente coinvolte nella vita dell’OTAF il loro senso di appartenenza.

Il progetto «Albergo della luce», realizzato in collaborazione con il Social and Community Theatre Centre dell’Università di Torino, mira principalmente a raggiungere questo scopo: valorizzare la nostra comunità interna tramite un percorso artistico e formativo che coinvolgerà gli utenti, le famiglie e tutti i collaboratori, ed al tempo stesso ci permetterà di attivare delle occasioni di scambio con la popolazione attraverso un calendario di attività culturali e sociali.

Presentarci alla collettività

Le celebrazioni del centenario ci offrono una grande opportunità: comunicare l’OTAF.
Attraverso gli eventi proposti si intende mostrare la ricchezza intrinseca dell’OTAF, riducendo il più possibile le distanze con la realtà circostante, in un processo che si vuole inclusivo e non esclusivo.
Il centenario rappresenta l’occasione ideale per veicolare un importante messaggio: l’OTAF non è un quartiere a sé stante ma un bene appartenente all’intera collettività, un quartiere familiare e sempre aperto.

Bisogna dunque coinvolgere la collettività per far nascere nei cittadini il desiderio di partecipare alla nostra missione, attraverso la condivisione e la costruzione di legami, che aiutino a guardare alla diversità come fonte di ricchezza sia per la persona singola che per la comunità intera.
Infine ci ripromettiamo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati alla disabilità, che tutt’oggi, a volte, spaventano o escludono, alfine di migliorare l’approccio all’handicap ed avvicinarlo al linguaggio comune e alla società tutta. Il centenario può essere un’opportunità per offrire un’immagine diversa dell’handicap: non qualcosa da nascondere o rifiutare ma una risorsa importante per la crescita di ognuno e dell’intera società.

Lo slogan

Prima dell’estate abbiamo indetto un concorso di idee, invitando tutti i nostri collaboratori a proporre uno slogan, una frase o una parola che caratterizzasse ed accompagnasse i festeggiamenti per il centenario. Parecchie le proposte e le idee che abbiamo ricevuto. La scelta non è stata facile, ma alla fine la nostra preferenza è andata allo slogan suggerito da Cristina Rezzonico, responsabile di casa Gaia, e che recita:

1917-2017.
Insieme: ieri, oggi, domani

Un’ottima sintesi degli obiettivi e delle speranze che ho voluto illustrarvi e che ben rappresenta la storia dell’OTAF: il fare insieme.

Ed insieme a voi, sostenitori, benefattori ed amici dell’OTAF, vogliamo festeggiare questo importante anniversario. Vi aspettiamo a Sorengo, nel «quartiere delle emozioni», dal titolo del libro che pubblicheremo nel corso del 2017 e che ripercorrerà la storia dell’OTAF, per conoscervi, per conoscerci, per presentarvi le nostre attività e per brindare a questo importante traguardo che la nostra Fondazione ha raggiunto.

Fin d’ora il mio più caloroso e cordiale benvenuto!

 

Roberto Roncoroni,
direttore

Fondazione OTAF

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